Chiudi la finestraCrowdfunding
Il crowdfunding, generalmente nascosto dietro il termine "finanziamento partecipativo" o "sociofinanziamento", si traduce letteralmente come "finanziamento dalla folla". Un concetto attuale nato nel XVIII secolo con la realizzazione della Statua della Libertà, il crowdfunding permette, dagli anni 2000, di richiedere, tramite una piattaforma digitale dedicata, la partecipazione degli utenti (aziende o privati) con l'obiettivo di finanziare un'idea, un progetto o un prodotto.
Questo strumento di finanziamento alternativo, che non utilizza i canali bancari tradizionali, consente di mettere in relazione investitori con iniziatori di progetti alla ricerca di capitali. Questo concetto è rivolto a tutti: aziende, privati, associazioni e anche collettività, ma si rivela particolarmente adatto alle aziende, soprattutto nel settore immobiliare o dell'Hospitality Food & Beverage (esempio di Cavissima, dove la società "wissed crowdfunding" ha partecipato all'aumento di capitale, o l'intervento di Ayomi che ha avviato una raccolta fondi per la società DolceVista Hotel&Villa).
Il crowdfunding appare infatti come un'opportunità interessante per i risparmiatori desiderosi di investire in un settore o un'attività in cui credono, sia a livello del progetto stesso che del potenziale di creazione di valore. Le piattaforme di finanziamento partecipativo svolgono un lavoro di selezione tra i vari progetti e esistono diversi tipi di finanziamento partecipativo: la donazione (con o senza ricompensa), il prestito (con o senza interessi) e l'investimento in capitale.
In una società dove il consumo collaborativo, la produzione partecipativa e la transizione ecologica si impongono con forza, il crowdfunding sembra quindi affermarsi come legittimo e imprescindibile per TIDO.